metalli preziosiI metalli sono conosciuti dall’uomo fin dall’antichità, ma solo alcuni di essi sono considerati preziosi per via della loro rarità e di conseguenza hanno assunto un alto valore economico.

Stiamo parlando, per quanto riguarda specificatamente quelli usati in gioielleria: dell’argento, dell’oro, del platino e del palladio.

A livello chimico sono meno reattivi degli altri metalli, ma in compenso sono molto più duttili e lucenti.

Sono queste caratteristiche che li hanno resi perfetti per la creazione di gioielli e di monete.

Naturalmente non è possibile utilizzare nessuno di questi metalli preziosi semplicemente come viene estratto, ovvero allo stato grezzo, ma solamente dopo un adeguato trattamento.

La loro duttilità rende necessaria la fusione in lega con altri metalli per renderli meno deperibili.

Normalmente per l’oro vengono scelti dei metalli specifici anche per ottenere un determinato colore.

Per quanto riguarda l’oreficeria in Italia, la percentuale più alta, circa il 75% del totale, è sempre rappresentata dall’oro, questo permette di ottenere l’oro a 18 carati.

Il classico colore giallo si ottiene unendo all’oro una determinata percentuale di argento e di rame.

Basta variare la percentuale di rame per ottenere oro verde, oppure rosa o rosso.

Per avere oro bianco il rame viene sostituito con il palladio. Infine leghe con ferro danno origine all’oro blu.

L’argento ha la stessa resistenza dell’oro, mentre il platino ed il palladio hanno un grado di durezza più alto, quindi sono più facili da lavorare anche senza l’uso di leghe.

Per creare gioielli il metallo prezioso viene fuso in piccoli crogioli e poi colato in stampi preparati in precedenza.

Una volta raffreddato sarà l’orafo a rifinire a mano il monile e questo farà lievitare il valore. Stiamo parlando di pezzi unici.

Oggi molti gioielli vengono prodotti in serie, usando stampi che possono essere utilizzati più volte e questo rende il loro prezzo accessibile ad un mercato più vasto.

Il platino è considerato più raro e quindi più costoso dell’oro.

In effetti, ad un occhio poco esperto, può sembrare uguale all’oro bianco.

Mentre per quanto riguarda l’oro i gioiellieri si sbizzarriscono ad usare i colori più diversi che possono ottenere tramite le varie leghe, per gli altri metalli preziosi viene prevalentemente mantenuto il colore originale che è anche una loro caratteristica peculiare. 

Anche se i monili di antiquariato hanno i loro estimatori che continueranno a preferirli a qualsiasi novità venga proposta, non si deve dimenticare che il mercato dei gioielli è in continua evoluzione e niente vieta che in un prossimo futuro venga creata una lega per ottenere un colore oggi assolutamente impensabile.